I personaggi non rimangono sempre gli stessi. Se trascorri mesi o anni con loro, mutano voce e personalità. Quando il lettore finisce il libro, il personaggio del capitolo uno potrebbe sembrare molto diverso da quello del capitolo quarantadue. L’editing serve anche a questo: a rendere i personaggi coerenti in termini di voce, comportamento e persino aspetto.
Perciò prova a leggere tutto il tuo romanzo concentrandoti solo su un singolo personaggio. Assicurati che il suo modo di parlare rimanga omogeneo e che le sue azioni siano credibili nel quadro della sua specifica personalità. Forse all’inizio parlava in modo formale, in seguito è diventato più colloquiale. Forse una reazione violenta nella prima parte non è giustificata dal suo comportamento in seguito.
Fa’ attenzione alla sua storia precedente. Nella prima stesura si tende spesso a caricare i personaggi del loro passato, un passato che non è effettivamente rilevante per la trama. Questo può rallentare l’inizio del romanzo e distrarre il lettore. Se le vicende passate non sono direttamente rilevanti per il personaggio o la storia, tagliale o eliminale del tutto. Basterà che sia tu a conoscerle.
I personaggi secondari o terziari possono a volte apparire superflui o distraenti. Se compaiono in un solo capitolo o addirittura in una sola pagina, potrebbe essere meglio non dare loro alcun nome. Qualsiasi personaggio che non contribuisca direttamente a una scena o alla trama deve essere vagliato, e al limite estromesso, per quanto ti stia simpatico.
Uno scrittore alla fine di un romanzo ha in genere uno stato d’animo diverso rispetto all’inizio. Scrivere è molto simile a recitare; si scrive calandosi in un personaggio, abitando i mondi e le persone che a mano a mano si creano. E ci vuole un po’ per entrare nel personaggio, Tanto che la voce dell’autore cambia nel corso della stesura.
Il modo migliore per riequilibrare il tutto è modificare la prima manciata di capitoli subito dopo aver terminato gli ultimi. La tua mente e la tua voce saranno ancora calati nel personaggio, perciò coglierai le variazioni in modo più nitido. Inoltre, all’inizio di un romanzo tendiamo a scrivere troppo, con spiegazioni superflue o descrizioni esagerate. Meglio tagliare.
Ricorda inoltre che la voce e lo stile dei capitoli iniziali dovranno convincere un agente o un editore a scommettere sul tuo libro. La tua prosa dovrà apparire sicura, fluida e precisa. Non importa quanto sia bello l’ultimo 90 per cento del libro se a un lettore professionista non piace il primo 10 per cento. (2.continua)